«Forme, materia, colore» è un ciclo di mostre dedicato all’opera artistica di Erminio Tansini.
Gli eventi della rassegna intendono presentare al pubblico l’intero ventaglio della creatività tansiniana: pittura, scultura e fotografia.
I dipinti a olio e i soggetti in legno o in bronzo, che sono al centro dell’iniziativa, sono scelti fra i lavori che l’autore ha realizzato dagli Anni ’90 del XX secolo.
Le fotografie sono quelle scattate sui set delle serie itineranti «Forme sfuggenti» (avviata nel 2018) e «Ri-quadri» (attiva dal 2022): sviluppate tra Austria, Francia, Italia, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino, Slovenia e Svizzera, le due rassegne hanno come protagoniste rispettivamente le opere pittoriche e quelle scultoree.
«Forme, materia, colore» è diretta da Davide Tansini.
Il genere cui Erminio Tansini si dedica dalla metà degli Anni ’90 del Novecento è l’informalismo.
Come pittore, è specializzato nei dipinti a olio su tela o su tavola. L’autore elabora personalmente gli impasti pittorici, a partire dai pigmenti (carbonati, ossidi e terre) e dai leganti (oli di lino).
Sempre nell’ultimo decennio del XX secolo, Erminio Tansini ha iniziato a produrre sculture: dapprima lavori in legno, poi soggetti in bronzo (utilizzando elementi lignei come modelli per le fusioni).
Attivo con eventi espositivi dal 1991, l’artista ha evitato di portare in mostra le proprie creazioni di bronzo sino al 2015 e quelle di materia arborea fino al 2017.
Nel medesimo anno, Erminio Tansini è stato invitato e ha partecipato alla 57ª Biennale di Venezia: occasione che ha segnato l’esordio pubblico delle opere lignee.
Informale, luce, materia e colore: sono le parole chiave per interpretare i quadri a olio presentati nelle mostre della serie espositiva «Forme, materia, colore», scelti fra la produzione tansiniana degli ultimi tre decenni.
Dalla metà degli Anni ’90, il percorso artistico intrapreso da Erminio Tansini lo ha portato a realizzare opere slegate dalla pura riconoscibilità delle forme e basate sull’espressività del rapporto materia-colore.
In questi lavori, dominano le ombre e le luci degli impasti pittorici: corpi densi immersi in ampie campiture, oppure distese tormentate e magmi ribollenti, quasi paesaggi primordiali.
Il primo sguardo sembra riconoscervi forme note; invece, l’osservazione più approfondita scopre via via sequenze, ritmi e sovrapposizioni spesso inattese, quanto più significative tanto più il fruitore si sente coinvolto.
Nelle creazioni di Erminio Tansini fondamentale è l’uso della componente luminosa: una luce che è energia e ritmo vitale, cercata, plasmata fin dalla sua sorgente per essere alla fine incastonata sulla superficie dei dipinti.
Dal 2022, la pittura tansiniana è protagonista della serie itinerante di set fotografici «Ri-quadri», attiva tra Austria, Francia, Italia, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino, Slovenia e Svizzera.
Sono principalmente bronzo e legno i materiali che Erminio Tansini usa per realizzare le sculture proposte nelle mostre della rassegna «Forme, materia, colore».
Gran parte degli elementi arborei impiegati dall’artista sono originari dell’Appennino settentrionale (soprattutto Cinque Terre, Lunigiana, valli della Nure, del Taro, del Tidone e della Trebbia).
Che siano bronzee o lignee, le opere tansiniane presentano linee sinuose, frastagliate o intricate; corpi lievi o viceversa massicci e imponenti; comunque, sempre impostati su tensioni e dinamismi ben percepibili.
Tali creazioni offrono numerosi spunti legati alla pareidolia: la capacità di riconoscere forme note in profili all’apparenza casuali.
Altri aspetti significativi che caratterizzano i lavori scultorei di Erminio Tansini sono i temi del recupero e della rigenerazione.
Il legno non proviene dall’abbattimento di alberi vivi: invece, è quello trascinato dalle frane, trasportato dalle correnti, levigato dall’acqua e dalle rocce.
L’autore lo individua e lo recupera sui greti e sulle spiagge; poi, lo rigenera e lo assembla, conservando quanto più possibile la sua inimitabile naturalità.
Dal 2018, la scultura tansiniana è protagonista della rassegna itinerante di set fotografici «Forme sfuggenti», attiva tra Austria, Francia, Italia, Principato di Monaco e Svizzera.
Le fotografie proposte nelle esposizioni di «Forme, materia, colore» sono state scattate sui set delle serie itineranti «Forme sfuggenti» e «Ri-quadri», dedicate rispettivamente alle sculture e ai dipinti di Erminio Tansini.
Svoltesi finora in 237 tappe complessive (108 per le creazioni lignee o bronzee e 129 per quelle pittoriche), le rassegne hanno toccato l’Alvernia-Rodano-Alpi, la Basilicata, la Campania, l’Emilia-Romagna, il Friuli-Venezia Giulia, il Goriziano, i Grigioni, il Lazio, la Liguria, la Lombardia, le Marche, il Piemonte, la Provenza-Alpi-Costa Azzurra, il Ticino, il Tirolo, la Toscana, il Trentino-Alto Adige/Südtirol, la Valle d’Aosta e il Veneto.
In questi allestimenti, i lavori tansiniani sono scenarizzati presso luoghi scenografici quali castelli, corsi e specchi d’acqua, falesie, fortezze, giardini storici, palazzi nobiliari, radure boschive, rifugi alpini, rocche, siti archeologici e valichi montani.
Proprio come le opere di Erminio Tansini, anche i cicli «Forme sfuggenti» e «Ri-quadri» sono caratterizzati dal tema della rigenerazione.
Spesso, le ambientazioni dei set fotografici non sono adatte o utilizzate per eventi espositivi di tipo tradizionale: le due serie le ricuperano allo spazio artistico.
Nelle scenarizzazioni, le architetture e i paesaggi attorno agli allestimenti si combinano visivamente con i soggetti pittorici o scultorei: le inquadrature riescono così a catturare inusuali percezioni di questo connubio, che sono fissate attraverso l’obiettivo della fotocamera.
Molteplici sono i livelli di fruizione: dall’iniziale approccio pareidolitico, l’osservatore è condotto in uno scenario emozionale più articolato, ampio e sempre cangiante.
Per la serie itinerante «Forme, materia, colore», si sono finora tenute cinque esposizioni in Emilia-Romagna, in Liguria, in Lombardia, in Piemonte, in Toscana e in Veneto.
L’evento inaugurale, dal titolo Visioni, è stato allestito a Piacenza tra il 25 maggio e il 10 giugno 2018: è stato ospitato nelle sale del Palazzo Farnese e patrocinato dal Comune di Piacenza. È stato l’unico della rassegna a proporre quadri e sculture, senza fotografie.
La seconda tappa, Miraggi, si è svolta a Levanto (La Spezia) dal 17 al 23 agosto 2019: la sede è stata il Palazzo del Comune levantese, che ha fornito il proprio patrocinio alla manifestazione.
La terza iniziativa, Memorie, è stata una mostra multimediale diffusa che tra il 9 ottobre 2020 e il 10 gennaio 2021 ha toccato diversi luoghi: Milano (Parco della Chiesa Rossa, dal 9 al 18 ottobre); Cremona (Parco al Po, dal 14 al 25 ottobre); Piacenza (Parco della Galleana, dal 15 al 25 ottobre); Lodi (Parco dell’Isola Carolina, dal 16 al 25 ottobre); atelier e spazi attigui al laboratorio di Erminio Tansini (dal 23 ottobre al 10 gennaio).
Il quarto evento, dal titolo Itinerari è stato impostato come un’esposizione viaggiante e si è tenuto dal 26 settembre al 19 dicembre 2021 in sei città: La Spezia (Parco della Rimembranza, tra il 26 settembre e il 23 ottobre); Verona (Giardini Raggio di Sole, tra il 2 ottobre e il 6 novembre); Massa (Partaccia, tra il 3 e il 30 ottobre); Parma (Cittadella, tra il 9 ottobre e il 7 novembre); Brescia (Castello, tra il 31 ottobre e il 28 novembre); Alessandria (Cittadella, tra il 21 novembre e il 19 dicembre).
La quinta mostra, intitolata Intrecci, è stata allestita a Sarzana (La Spezia) nella Fortezza Firmafede dal 10 al 26 giugno 2022, con il patrocinio del Comune di Sarzana.
Rigenerazioni sarà la sesta iniziativa, programmata ad Anacapri (Napoli) tra il 30 agosto e il 12 ottobre 2025 presso l’Hotel Bellavista, con il patrocinio del Comune di Anacapri.
Luoghi:
Piacenza (Emilia-Romagna), Palazzo Farnese (Spazio Mostre – Piazza Cittadella)
Levanto (La Spezia, Liguria – Riviera di Levante), Palazzo del Comune (Piazza Cavour)
Milano (Lombardia), Parco della Chiesa Rossa (Via San Domenico Savio)
Cremona (Lombardia), Parco al Po (Lungopo Europa)
Piacenza (Emilia-Romagna), Parco della Galleana (Via Giuseppe Manfredi)
Lodi (Lombardia), Parco dell’Isola Carolina (Viale Dalmazia)
La Spezia (Liguria – Golfo dei Poeti), Parco della Rimembranza (Viale Alpi)
Verona (Veneto), Parco Raggio di Sole (Circonvallazione Raggio di Sole)
Massa (Massa-Carrara), Partaccia (Viale Lungomare di Ponente)
Parma (Emilia-Romagna), Cittadella (Viale delle Rimembranze)
Brescia (Lombardia), Castello (Via del Castello)
Alessandria (Piemonte), Cittadella (Via Pavia)
Sarzana (La Spezia, Liguria – Lunigiana), Fortezza Firmafede (Via Cittadella)
Anacapri (Napoli, Campania – Isola di Capri), Hotel Bellavista (Via Giuseppe Orlandi)
Date:
dal 25 maggio al 10 giugno 2018 (mostra Visioni a Piacenza)
dal 17 al 23 agosto 2019 (mostra a Levanto)
dal 9 al 18 ottobre 2020 (mostra a Milano)
dal 14 al 25 ottobre 2020 (mostra a Cremona)
dal 15 al 25 ottobre 2020 (mostra Memorie a Piacenza)
dal 16 al 25 ottobre 2020 (mostra a Lodi)
dal 23 ottobre 2020 al 10 gennaio 2021 (mostra presso l’atelier e gli spazi attigui al laboratorio dell’artista)
dal 26 settembre al 23 ottobre 2021 (mostra Itinerari alla Spezia)
dal 2 ottobre al 6 novembre 2021 (mostra Itinerari a Verona)
dal 3 al 30 ottobre 2021 (mostra Itinerari a Massa)
dal 9 ottobre al 7 novembre 2021 (mostra Itinerari a Parma)
dal 31 ottobre al al 28 novembre 2021 (mostra Itinerari a Brescia)
dal 21 novembre al 19 dicembre 2021 (mostra Itinerari a Alessandria)
dal 10 al 26 giugno 2022 (mostra Intrecci a Sarzana)
dal 30 agosto al 12 ottobre 2025 (mostra Rigenerazioni ad Anacapri)
Patrocini:
Comune di Piacenza (mostra Visioni a Piacenza)
Comune di Levanto (mostra a Levanto)
Comune di Sarzana (mostra a Sarzana)
Comune di Anacapri (mostra ad Anacapri)
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© «In arce»: tutti i diritti riservati – Pubblicato il 2 marzo 2020 – Aggiornato al 24 agosto 2025